giovedì 17 marzo 2011

La terra di mezzo

Il pianto è come la pioggia, improvviso. Puoi prevedere la pioggia, così come puoi ipotizzare che una determinata reazione nasca in te, ma non puoi sapere con certezza quando avverrà.
La pioggia è la forma più comune di precipitazione, un insieme di gocce cadono al suolo dalle nuvole.
Il pianto è la forma più comune di sofferenza, un insieme di lacrime cadono sulle nostre guance dagli occhi.
Parte della pioggia che cade dalle nuvole non riesce a raggiungere il suolo ed evapora nell’aria mentre cade.
Parte delle nostre sofferenze vorrebbe manifestarsi con il pianto, cadere tramite lacrime dagli occhi e rigare le nostre guance ma non riesce. Evapora nell’aria. Ed evaporano anche i pensieri, nonostante ci annebbino la mente.

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